mostre fotografiche
Il meraviglioso panorama degli ecosistemi naturali di tutto il pianeta condensati nelle migliori fotografie
di autori professionisti e fotoamatori evoluti
- Foreste temperate
- Fiumi, laghi e lagune
- Deserti, rocce e ghiaioni
- Praterie, steppe e savane
- Mari oceani e zone costiere
- Ghiacciai, calotte polari e tundre
La mostra è stampata su carta Canson Infinity e montata su cornici e pass partout.
Ex Scuderie Palazzo d’Attimis – 1° piano
Orari: Venerdì 18:00 – 19:30 | Sabato e domenica 10:00 – 18:00
MIRIADE: la microscopica moltitudine
Marco colombo
[Italia]
Il nuovo progetto del naturalista e fotografo Marco Colombo invita all’esplorazione a “metro zero”: una moltitudine di minuscoli animali popola il suolo, le piante, la riva del mare e anche i ghiacciai.
Si tratta dei collemboli, invertebrati con forme accattivanti e colori incredibili: gialli, rossi, azzurri, bianchi e neri, a strisce o a macchie, pelosi o glabri.
Atleti in miniatura, possono saltare distanze incredibili, ruotare su se stessi 377 volte al secondo, disidratarsi e congelarsi. Come curiosi personaggi, sembrano usciti direttamente dalla matita di un fantasioso fumettista.
Attraverso fotografie super ingrandite, come con un microscopio, sarà possibile visitare un mondo incredibile e bellissimo, alieno e apparentemente lontanissimo, senza nemmeno spostarsi, osservando creature lunghe meno di un millimetro.
Ex Scuderie Palazzo d’Attimis – Piano terra
Orari: Venerdì 18:00 – 19:30 | Sabato e domenica 10:00 – 18:00
mostra di disegno naturalistico
sguardi perduti
michele zanetti
[Italia]
Sala A. Centa, Teatro G.Verdi – primo piano
Orari: Venerdì 18:00 – 19:30 | Sabato e domenica 10:00 – 18:00
20 specie di grandi mammiferi a rischio di estinzione
L’Antropocene ha determinato forti e irreversibili sconvolgimenti nella Biosfera. L’uomo ha determinato e sta determinando, direttamente o indirettamente, l’estinzione di centinaia e centinaia di specie viventi, con un impressionante ritmo quotidiano. Tra le specie “condannate” anche grandi mammiferi, la cui ombra non si proietterà più sulle praterie selvagge; né le loro impronte si imprimeranno più nel fango delle sponde fluviali o sulla sabbia dei deserti. La mostra vuole essere semplicemente un monito per riflettere su ciò che noi, “scimmie intelligenti”, stiamo distruggendo.
Scrive – ha pubblicato oltre 100 titoli tra libri saggi e guide – disegna e fotografa da oltre quarant’anni. Si occupa di formazione attraverso lezioni, conferenze e corsi formazione e quant’altro possa essere utile al conseguimento della sua aspirazione suprema: la “conversione del mondo” alla cultura naturalistica, ma anche alla difesa della biodiversità e del bello che il sistema naturale.